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vedi i vari link, inserendo popolazone non-target

proprio a "istinto", eh, questo è quello che leggo ;)

comunque, sì è vero che 'target population' identifica la parte della popolazione (stata) oggetto di studio (epidemiologico/diagnostico/terapeutico)

ma poiché normalmente la popolazione che si studia è quella a rischio in questo caso l'espressione vuole dire che si va a considerare quella parte della popolazione che prima non era stata 'target', in quanto non considerata a rischio
Insomma, il dato importante non è tanto che prima non era studiata ma che prima non era stata studiato in quanto non considerata a rischio di diabete.
Ovvero, si tratta di quei pazienti che hanno sviluppato diabete anche se non erano presenti delle cause di rischio diabetico riconosciuto (genetiche/alimentari/ormonali/metaboliche..)
I più sfortunati insomma. Anche perché, cosa di cui appunto si occupa lo studio, non esistono per loro ancora terapie mirate e 'rodate' come invece avviene nei gruppi 'classicamente' considerati a rischio
(spero di non avere dato una spiegazione troppo contorta! :))